Alberto Andreani

Nato a Pesaro il 9 aprile 1950, ha conseguito la Laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Urbino il 7 aprile 1974.
Ha svolto attività di libero professionista nel campo della salute e della sicurezza del lavoro, sia nel campo della consulenza che della formazione.
È stato magistrato onorario presso il Tribunale di Pesaro dal 13 marzo 1996, ove ha svolto le funzioni di Pubblico Ministero (VPO) fino al 22 marzo 2005, data dalla quale invece ha svolto quelle di Giudice (GOT).
E’ stato docente a contratto, presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Urbino nel Corso di Laurea Triennale in Consulente del Lavoro, delle materie di "Diritto del Rapporto individuale del Lavoro" e di "Strategia e Politica Aziendale della Sicurezza sul Lavoro".
Ha diretto l'Ufficio Prevenzione Infortuni del Presidio Multizonale della ASL di Pesaro fino al 31.12.1994.
E’ stato membro per il triennio 1995-98 del Comitato Tecnico Scientifico dell’ISPESL, fa parte del Gruppo Tecnico della Regione Marche per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro e partecipa, per tale funzione, al Coordinamento Tecnico Interregionale per la Prevenzione nei Luoghi di Lavoro.
E’ stato iscritto nel Registro di Certificazione di ICPrev come Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ed in quello dei Leeder Safety Auditor di CEPAS.
È stato Coordinatore scientifico per l’area lavoristica di OLYMPUS (www.uniurb.it/olympus) Osservatorio per il monitoraggio permanente della legislazione e giurisprudenza sulla sicurezza del lavoro presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo".
Ha partecipato, in rappresentanza della Regione Marche, al “1° Gruppo per i lavori per il Testo Unico”.
È stato componente, con la qualifica di “esperto” del Gruppo di Lavoro consultivo per l’attuazione dei compiti ed attribuzioni tecnico-scientifiche in carico all’ISPESL, a seguito dell’emanazione del d.lgs. 81/08.
E’ stato designato rappresentante delle Regioni e province autonome nella Commissione per gli interpelli, prevista dall’art. 12 del d.lgs. n. 81 del 2008;